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Piante da esterni a interni

Se siete stanchi delle solite piante da appartamento allora forse è arrivato il momento di provare a portare tra le mura di casa degli alberelli che, di solito, sono esclusivi dell'outdoor, cioè le piante da frutto, che, se messe a dimora in terra, possono assumere dimensioni davvero generose, ma che possono essere coltivate in vaso e sopravvivere anche in contesti indoor.


Le prime a scegliere di inserire in casa delle piante da esterno, come il fico comune, sono state le interior styling dei paesi nordici; sicuramente su pinterest avrete visto diversi appartamenti dove questa pianta, più o meno grande, arreda e decora locali luminosi crescendo sana e rigogliosa.


Ma non solo il fico, anche l'olivo o l'avocado, la cui pianta si ricava semplicemente dal seme del frutto, possono essere scelti come piante per decorare gli interni, magari posizionate in grandi vasi di terracotta o in cesti in fibra naturale posti in camera da letto o in salotto.


Se anche voi volete seguire questa moda ma non sapete se queste piante sono adatte alla vostra casa, è bene affidarsi e seguire i consigli di chi ha già maturato una certa esperienza in questo campo. Noi, ad esempio, abbiamo posto alcune domande ad Elisa Campra di Neò natura su misura, esperta del settore green che progetta e realizza spazi verdi a Torino. Qui di seguito trovate gli utili consigli che ci ha fornito Elisa.

La coltivazione di piante da esterno in casa è possibile? Faranno mai frutti?

In linea di massima, le piante da esterni non sono davvero adatte ad essere coltivate in interno: sembrerà una banalità, ma le piante hanno davvero bisogno di luce, aria e pioggia che non possono trovare nei nostri appartamenti.
Se consideriamo le piante propriamente da interni, si tratta di piante tropicali e sub tropicali che si adattano alle condizioni di vita  indoor pur con qualche accorgimento: luce non diretta, annaffiature frequenti, attenzione alle correnti...Insomma, un po' una forzatura alla quale però si adattano, provenendo da climi che, almeno in parte, hanno qualche caratteristica in comune con le nostre case.

Diverso è invece il discorso per quelle piante che da noi, nel nostro clima, sono abitualmente coltivate fuori e che invece, magari perché siamo troppo a nord,  pensiamo di poter coltivare semplicemente portandole all'interno per proteggerle dalle basse temperature. Sto pensando, ad esempio al limone o all'olivo che spesso si cercano di far crescere in vaso in salotto. Si tratta di una forzatura che raramente può dare buoni risultati: il clima delle nostre case é comunque troppo caldo o troppo secco e favorisce la debolezza della pianta che finisce per ammalarsi. Figuriamoci dare frutti...Molte piante da esterno, se delicate, possono trovare riparo nei nostri androni, se luminosi, nei pianerottoli o in situazioni all'interno dell'edificio ma che non siano riscaldati.

Quali sono le piante da esterno che possono essere coltivate indoor?

Tra le piante che abitualmente vivono fuori, possiamo trovarne qualcuna che ci può accompagnare anche dentro. Ad esempio, le begonie e le fucsia possono vivere in casa, in piena luce e ben annaffiate. Anche l'edera può ricadere vicino alla televisione e tutte le erbe come il rosmarino o la salvia o i peperoncini , anch'esse in piena luce e ben innaffiate, possono stare vicino al piano della cucina. Si potrebbe provare anche con i gerani, da portare dentro ai primi geli e da riportare fuori con il caldo, anche se la fioritura potrebbe non essere garantita. Sembra che anche il bosso possa trovare spazio in salotto ma, ad essere sincera, non ho mai provato.

(My Pinterest)

Se volete avere altre informazioni sulla coltivazioni di piante da interno e da esterno non esitate a contattare direttamente Elisa che ringraziamo ancora una volta per aver collaborato con il nostro sito.

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