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Cristina, laureata in architettura, e Fabio, laureato in ingegneria, mettono su casa nel 2011 e da questa nuova esperienza nasce il blog. Dopo aver affrontato scelte difficili…
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Hai mai pensato che il letto possa diventare il tu Hai mai pensato che il letto possa diventare il tuo miglior alleato per tenere tutto in ordine? Il letto contenitore non è solo una soluzione salvaspazio, è un’idea pratica e intelligente, soprattutto se vivi in una casa dove ogni centimetro conta.

Basta sollevare la rete ed ecco uno spazio extra dove riporre coperte, cambi di stagione o scatole che non sai mai dove mettere. I letti contenitori di oggi sono belli da vedere, facili da usare e progettati per aprirsi in modo leggero e silenzioso.

Puoi sceglierli con rivestimenti in tessuto, eco-pelle o legno, optare per una tonalità che si adatti al tuo stile, prediligere un letto con testiera imbottita per un tocco di comfort e design in più.

Photo: @lagodesign, @mytwils, @ditre_italia

#bedroom #homedecor #interiorlovers #Interiordesigntips #interiordesign #homedesign
Il colore oggi entra in bagno con decisione, e spe Il colore oggi entra in bagno con decisione, e spesso lo fa proprio attraverso il lavabo. Non si tratta solo di una scelta estetica, ma di un’esperienza cromatica capace di trasformare lo spazio, stimolare l’immaginazione e di dare personalità all’ambiente. Un lavabo colorato può cambiare l’atmosfera di tutta la stanza, diventando un punto focale che cattura lo sguardo e racconta uno stile.

Le tonalità scure, come il blu denim, il verde mare o il catrame, danno vita a contrasti intensi e introducono una profondità visiva che regala al bagno carattere e intensità. Perfette per chi ama uno stile moderno o industriale, queste tinte si sposano bene con rubinetterie nere opache o finiture dorate, creando giochi di luce sofisticati e accattivanti.

Al contrario, i lavabi in nuance più chiare, come il beige cipriato, il rosa quarzo o il celeste, amplificano la luminosità e dilatano visivamente anche gli spazi più contenuti. In abbinamento a rivestimenti neutri o a pareti effetto pietra, restituiscono un’atmosfera rilassante, elegante e accogliente, ideale per trasformare il bagno in una piccola oasi domestica.

La forma del lavabo, poi, gioca un ruolo fondamentale: a colonna, per un impatto scultoreo e deciso; da appoggio, se si desidera uno stile più contemporaneo e versatile; sospeso, per chi cerca leggerezza e pulizia visiva. Il tocco finale? Specchi dal design insolito, pareti tono su tono o a contrasto e accessori coordinati, per un effetto coerente e sorprendente.

Photo: @ceramica_globo

#bathroom #interior #interiorlovers #interiordesign #homedecor #homedesign #archilovers #homedecoration
C’è qualcosa di poetico nella trasparenza del v C’è qualcosa di poetico nella trasparenza del vetro: lascia passare la luce, moltiplica i riflessi, cattura l’occhio anche senza fare rumore. Che siano alti e slanciati o tondi e bombati, i vasi in vetro hanno il potere di trasformare un angolo spento in un dettaglio pieno di stile.

Puoi posizionarli sul davanzale, dove il sole li attraversa e li fa brillare, nell’ingresso, per accogliere con un mazzo di fiori freschi o un ramo secco dall’aria scultorea, sul tavolo da pranzo, con un po’ d’acqua e qualche fiore galleggiante oppure in bagno, con sabbia, conchiglie o sali colorati per un tocco spa che sa di vacanza.

Puoi usarli con i fiori freschi, ma anche a rami di eucalipto, pampas o con le semplici lucine LED per creare atmosfera. Puoi riempirli con sassolini, candele o piccoli oggetti decorativi. Sono versatili, leggeri, mai ingombranti.

Se vuoi osare, punta su vasi in vetro colorato: ambrati, azzurro polvere, verde salvia. Basta uno per dare carattere a una mensola neutra o illuminare un angolo dimenticato.

Photo:@margauxkellercollections

#interior #interiorlovers #interiordesign #homedecor
#homedesign #archilovers #interiordecoration #designinterior #interiorinspiration

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La madia una volta stava in cucina e custodiva pan La madia una volta stava in cucina e custodiva pane, tovaglie e ricordi di famiglia. Oggi la madia moderna è diventata un vero pezzo di design, perfetta per chi cerca un arredo funzionale ma con stile. La madia è un contenitore che può accogliere piatti, bicchieri, giochi dei bambini o documenti. Ma a differenza di altri mobili, ha una presenza scenica, è bassa, larga, e sa arredare una parete senza appesantirla.

La puoi posizionare in soggiorno, sotto un quadro o una specchiera, nell'ingresso, per dare un primo colpo d’occhio ordinato (e utile) o in sala da pranzo, per tenere a portata di mano tutto il necessario per la tavola.

Punta su una madia sospesa, elegante e leggera, oppure su una versione con ante in legno, magari con dettagli in vetro o metallo. Le linee pulite, i colori neutri e le aperture push-pull la rendono contemporanea e discreta.

In fondo, la madia è uno di quei mobili che non passa mai davvero di moda. Cambia forma, cambia stile… ma resta sempre utile. E bellissima.

Photo: madia Romina di @mobilifiver

#interior #interiorlovers #interiordesign #homedecor #homedesign #archilovers #homedecoration
Hai mai pensato che anche una semplice piastrella Hai mai pensato che anche una semplice piastrella può cambiare completamente la percezione di uno spazio? Succede soprattutto in bagno, un ambiente che racconta molto più di quanto pensiamo: parla di noi, del nostro stile, del nostro modo di vivere la casa.

Ecco perché sempre più persone scelgono le piastrelle 3D. Non sono solo una moda: sono una vera soluzione per dare movimento, profondità e carattere a uno degli spazi più vissuti e più intimi dell’abitazione.

Se il bagno è piccolo, meglio puntare su rilievi delicati come onde leggere, geometrie morbide e colori chiari che riflettono la luce e fanno respirare l’ambiente. Se invece hai più spazio, puoi osare un po’ di più, scegli texture importanti, magari su una sola parete (quella della doccia o del lavabo) e abbinale a rivestimenti lisci per creare un effetto elegante e bilanciato.

Se vuoi davvero stupire punta sulle piastrelle 3D effetto pietra, cemento o marmo, cambiano aspetto con la luce, creando giochi di ombre e rilievi che sembrano vivi.

Photo: @casalgrandepadana

#bathroom #interior #interiorlovers #interiordesign #homedecor #homedesign #archilovers #homedecoration
La zona relax è uno degli angoli più importanti La zona relax è uno degli angoli più importanti della casa. È lì che ci concediamo una pausa, leggiamo un libro o guardiamo un film. Ma per renderla davvero confortevole e accogliente, non basta scegliere un bel divano o una poltrona comoda, è fondamentale organizzare bene lo spazio, a partire dall’orientamento degli arredi.

Il divano, ad esempio, dovrebbe essere sempre rivolto verso un punto focale: può essere la televisione, un camino, una finestra luminosa o persino una parete con quadri o decorazioni. Questo aiuta a dare equilibrio all’ambiente e a renderlo più armonico.

Le poltrone, invece, vanno posizionate in modo da favorire la conversazione. Un layout a L o a U crea un’atmosfera più raccolta e sociale, perfetta per stare insieme e chiacchierare in relax.

Non dimenticare l’importanza della luce naturale, se possibile, orienta divani e poltrone verso una finestra. La luce del giorno fa bene all’umore e rende lo spazio visivamente più ampio e piacevole.

Se puoi  non appoggiare tutti i mobili alle pareti, ma lascia qualche centimetro di respiro tra arredi e muri. Questo semplice trucco dà subito un’aria più curata e sofisticata alla stanza.

Photo:@dudasennaarquitetura

#interior #interiorlovers #interiordesign #homedecor
#homedesign #archilovers #interiordecoration #designinterior #interiorinspiration
Con l’arrivo dell’estate, il tavolo da esterno Con l’arrivo dell’estate, il tavolo da esterno diventa il vero protagonista dei momenti trascorsi all’aria aperta: che si tratti di un pranzo con amici, di una cena romantica sotto le stelle o di una merenda allegra con i bambini, è lì che si raccolgono risate, racconti e profumi di stagione.

Perché sia davvero funzionale, un buon tavolo outdoor deve essere costruito con materiali capaci di resistere alle intemperie. L’alluminio, ad esempio, è leggero, non arrugginisce e si sposta con facilità. Il teak, invece, aggiunge un tocco di calore naturale ed è molto resistente. In ogni caso, è importante che il tavolo sia facile da pulire, stabile quanto basta ma non eccessivamente pesante, così da poterlo spostare all’occorrenza.

Anche le dimensioni contano: in un giardino spazioso o in un ampio patio si può optare per un tavolo rettangolare o allungabile, perfetto per accogliere più ospiti. In spazi più piccoli, come un terrazzo o un balcone, meglio scegliere un modello tondo o pieghevole, compatto ma comunque pratico.

Infine, non dimenticare di scegliere un tavolo che si armonizzi con lo stile del tuo outdoor: che sia rustico, moderno o colorato, deve riflettere il carattere del tuo angolo all’aria aperta e rendere ogni momento condiviso ancora più speciale.

Photo:@bloomingville

#interior #interiorlovers #interiordesign #homedecor
#homedesign #archilovers #interiordecoration #designinterior #interiorinspiration
Il paraschizzi in cucina non è più un semplice e Il paraschizzi in cucina non è più un semplice elemento funzionale, ma può diventare il vero protagonista del tuo ambiente. Immagina di trasformarlo in un dettaglio unico e di grande impatto grazie alla carta da parati: una soluzione, realizzata con fibra di vetro resinata.

Questo materiale resiste a umidità, calore, schizzi e detergenti, garantendo una durata eccezionale e una pulizia semplice, perfetta per chi ama cucinare senza pensieri.

Scegliere la carta da parati per il paraschizzi offre numerosi vantaggi. Prima di tutto, permette di scegliere tra un’ampia varietà di colori e grafiche personalizzabili, eliminando il problema delle fughe e regalando un aspetto uniforme e moderno. Inoltre, è un’opzione ideale per rinnovare il look della cucina senza lavori invasivi, mantenendo un equilibrio tra praticità ed estetica.

Che il tuo stile sia minimalista o rustico, la carta da parati si adatta a ogni esigenza. Motivi geometrici o tinte unite sono perfetti per una cucina essenziale e contemporanea, mentre texture naturali o disegni floreali aggiungono calore e accoglienza agli spazi più tradizionali.

Photo: @ambientha_

#kichen  #interior #interiorlovers #interiordesign #homedecor
#homedesign #archilovers #interiordecoration #designinterior #interiorinspiration
Il lampadario sopra il tavolo o l'isola della cuci Il lampadario sopra il tavolo o l'isola della cucina per garantire una luce uniforme e confortevole deve essere posizionato a un’altezza di circa 70-90 cm sopra il piano. Questa distanza garantisce un’illuminazione efficace senza abbagliare, permettendo anche una visione libera e senza ostacoli.

Il lampadario deve essere proporzionato alle dimensioni del piano (per un tavolo lungo opta per un lampadario rettangolare o una composizione di più pendenti, mentre per un tavolo rotondo sceglie una lampada centrale).

La scelta del lampadario deve essere coerente con lo stile della stanza. Materiali naturali per un ambiente rustico, metalli lucidi per uno stile moderno, o vetro satinato per un look minimal. Anche i colori devono armonizzarsi con il resto della stanza, creando un effetto equilibrato.

Per il piano di lavoro, scegli una luce diretta e intensa che faciliti la preparazione dei cibi.

Per il tavolo da pranzo, invece, una luce diffusa è perfetta per creare un’atmosfera calda e rilassante, favorendo la convivialità.

Photo: marionderiot.archi, @solakitchens, @poesistudio

#kitchendecor #kitchensetdesign #kitchenrenovation#interior #interiorlovers #interiordesign #homedecor #homedesign #archilovers
Per trasformare il balcone in un naturale prolunga Per trasformare il balcone in un naturale prolungamento del tuo salotto scegli arredi che riprendano i colori e le texture già presenti in casa: questo piccolo accorgimento regalerà continuità visiva e un’atmosfera coordinata.

Ill primo passo per rendere accogliente il balcone è  scegliere una seduta comoda: poltrone in rattan, pouf imbottiti o un’accogliente panca, completata da morbidi cuscini, possono fare al caso tuo. Accanto, posiziona un tavolino pratico e versatile, perfetto per appoggiare un libro o una tisana.

Per personalizzare ancora di più il tuo spazio, gioca con tappeti outdoor, tende morbide, piante decorative e luci soffuse: sono dettagli che faranno sentire il balcone parte integrante della tua casa, donando allo stesso tempo un tocco di magia e intimità.

Non importa quanto sia grande il tuo balcone, con i giusti elementi, puoi creare un’oasi di tranquillità dove rilassarti e vivere il tuo tempo all’aria aperta.

 

Photo: @ikeaitalia

#interior #interiorlovers #interiordesign #homedecor
#homedesign #archilovers #interiordecoration #designinterior #interiorinspiration
Il vaso non è solo un contenitore, ma è un eleme Il vaso non è solo un contenitore, ma è un elemento di design che può valorizzare i tuoi ambienti e far risaltare la bellezza delle composizioni floreali. 

Per scegliere il contenitore devi capire quali fiori vuoi mettere in vaso. Per i fiori con steli lunghi, opta per vasi alti e slanciati, mentre un bouquet ampio e vaporoso richiede un vaso con una bocca più larga, per esporre un singolo fiore o una piccola composizione, i mini vasi sono ideali.

Non trascurare il materiale del vaso: in terracotta o ceramica dà un tocco naturale e caldo, in vetro trasparente è perfetto per uno stile moderno e minimalista, in grès opaco o lucido, è ideale per un look contemporaneo e sofisticato.

Per aggiungere dinamismo e personalità ai tuoi ambienti crea composizioni di vasi mescolando diverse altezze, forme e materiali.

Se cerchi il perfetto connubio tra design e funzionalità, i vasi della collezione Accessories 03 firmata da Vincent Van Duysen per @zarahome rappresentano un’opzione unica.

Con le loro linee decise e rigorose, ricordano lo skyline di una città, unendo forza e delicatezza in un equilibrio visivo affascinante. La colorazione lattiginosa del grès aggiunge una nota di raffinatezza, rendendoli versatili e perfetti per qualsiasi ambiente.

#interior #interiorlovers #interiordesign #homedecor #homedesign #archilovers #interiordecoration #designinterior #interiorinspiration
Un fancoil (o ventilconvettore) è un apparecchio Un fancoil (o ventilconvettore) è un apparecchio che permette di riscaldare e raffrescare un ambiente grazie alla circolazione di aria attraverso uno scambiatore di calore. Funziona con acqua calda o fredda proveniente da una caldaia o una pompa di calore, rendendolo una soluzione versatile per il comfort domestico.

Il design di questo apparecchio è compatto ed elegante, questo lo rende facilmente integrabile in qualsiasi tipo di arredamento, inoltre può essere installato a parete, a pavimento o persino a soffitto, adattandolo perfettamente alle tue esigenze.

Il fancoil è incredibilmente silenzioso, il che lo rende ideale per stanze come camere da letto, inoltre ha un consumo energetico ridotto e filtri avanzati che migliorano la qualità dell’aria.

Se stai pensando di installarne uno, ricorda che la potenza del fancoil deve essere proporzionata al volume della stanza, scegli un modello a basso impatto energetico per risparmiare in bolletta e ridurre l’impatto ambientale.

FÄRNA di @innovaenergie, disegnato da Luca Papini, è un dispositivo compatto, elegante e potente, che unisce alta tecnologia e versatilità di installazione. Un fancoil che garantisce efficienza e comfort, e si adatta perfettamente ad ogni stile di arredamento.

#interior #interiorlovers #interiordesign #homedecor
#homedesign #archilovers  #interiordecoration  #designinterior  #interiorinspiration
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Claudia: l’eco-artigiana

  • 7 Giugno 2013
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Siamo arrivati al terzo appuntamento dedicato agli “esperti” (il primo con Cinzia, il secondo con Gloria), una nuova sezione in cui chiediamo a dei blogger, che noi riteniamo essere molto esperti in un determinato settore, di esporre le regole alla base del loro mestiere-passione in modo da farlo apprezzare e conoscere ancora di più nel mondo del web. Oggi vi vogliamo presentare, per chi ancora non la conoscesse, Claudia Dall’Agata di ArtefattiClod, che ci illustrerà la sua passione per il recupero creativo. 
Claudia è, a nostro avviso, una vera artista o, se preferite, una eco-artigiana, come ama autodefinirsi, che crea delle meraviglie partendo da ciò che comunemente viene considerato spazzatura. Da passione svolta nei ritagli di tempo, il recupero è ora diventato la sua professione perchè, come accaduto già a tanti, anche Claudia ad un certo punto della sua vita si è accorta che le cose non stavano andando come lei voleva e ha quindi deciso di cambiare, di reinventarsi. Oltre al blog Claudia ha un sito, su cui troverete molte delle sue creazioni e uno shop online in cui potrete acquistare le sue creazioni.
Ma ora vi lasciamo alla lettura del post che Claudia ha realizzato appositamente per tutti i lettori ed amici di Arredamento Facile.





Cosa significa per me
recuperare.



Mi occupo a livello professionale
di recupero creativo di scarti aziendali per dare nuova forma o funzionalità a
tutti quei materiali che ancora integri o in buono stato vengono scartati dalle
aziende per essere buttati via. L’obiettivo è quello di riuscire a creare
oggetti e gadget per promuovere
l’immagine, la mission e i prodotti delle aziende stesse, attraverso uno scarto
che comunque li contraddistingue perché prodotto da loro lavorazioni. Certo è
una sfida soprattutto in questo periodo di crisi economica, ma l’idea mi
piaceva e soprattutto mi sembrava potesse essere qualcosa di innovativo!
Portachiavi ricavato da buste scartate dello stracchino.


Fin da bambina mi piaceva
costruire cose con quello che trovavo in casa, negli anni ho provato diverse
tecniche creative tramite corsi o in autoformazione ma è solo negli ultimi
tempi che sono diventata una “recuperatrice di scarti seriale”!

Produrre con materiali di scarto
è un’avventura affascinante, sai quando parti ma non sai quando e dove arrivi.
Ogni atto creativo, secondo me, è un qualcosa che ti permette di esprimerti ma
all’interno di una serie di vincoli. Vincoli che sono posti dal committente,
dai tempi, dai costi, dalle nostre stesse capacità manuali e di pensiero e
soprattutto dal materiale di cui si dispone. Il bello è riuscire a fare
quadrare il cerchio tenendo conto non solo della funzionalità della creazione,
che per me è importante, ma anche dell’aspetto estetico legato al design
dell’oggetto anche se si tratta, anzi forse soprattutto, di scarti di
lavorazione o post-consumo.
Un’altra questione che emerge
quando si trattano questi tipi di materiale è che chi non ha mai avuto a che
fare con gli scarti pensa che sia semplicemente un modo più economico di lavorare.
Si crede che quello che costa sia solo l’attività manuale impiegata per
realizzare gli oggetti. Io penso, invece, che procurarsi gli scarti non sia
affatto un lavoro né semplice né economico.
Non lo è in termini di contatti,
relazioni e conoscenze: lo scarto lo devi stanare! Non lo è in termini di tempo
perché sarebbe più facile andare in un magazzino e comprare quello che serve
per creare. Ammesso quindi che non si sia pagato nulla o molto poco per lo
scarto, in realtà i costi per averlo sono dovuti al tempo impiegato e alle
risorse spese per fare in modo che sia pronto per la lavorazione vera e
propria. E non lo è nemmeno in termini di fatica fisica, perché gli scarti, una
volta scovati, li devi trasportare, scaricare, caricare e devi fare tutto da sola.
Non sei una cliente richiesta ma solo una persona che nel migliore dei casi da
una mano a smaltire rifiuti e nel peggiore disturba un po’ la produzione!
Una volta individuati e
recuperati gli scarti si passa alla fase della pulitura e della disinfezione se
necessaria. E poi comincia il lavoro vero e proprio del recupero dello scarto
“buono”, selezionando i pezzi migliori, riparando i più logori ecc… e infine si
passa alla lavorazione vera e propria per realizzare il manufatto.
La fatica del reperimento degli
scarti, ad esempio, l’ho vissuta per i teloni da barca da cui ho ricavato
questa ed altre borse mare simili.
Borsa ricavata da teloni da barca.



Un’altra questione che mi sembra
interessante e che mi trovo ad affrontare quando penso di realizzare qualcosa
per un pubblico non di aziende ma di persone, è la riproducibilità del
manufatto. Ovvero: quanti scarti del genere posso recuperare? Quanti pezzi
riuscirò a produrre? E poi ancora quanto è possibile “serializzare” la
produzione in modo che ciò che produco sia se non uguale, simile e
riconoscibile all’interno di una stessa linea?

Quest’ultima domanda, ad esempio, me la sono
posta quando ho realizzato una borsa da una giacca da uomo e mi sono chiesta se
sarei stata in grado di crearne altre come questa che vedete da altre giacche.
La risposta probabilmente è negativa, perché ogni giacca è diversa dall’altra e
quindi difficilmente riuscirò a fare esattamente la stessa cosa.
 

Borsa ricavata da una giacca da uomo.
Ovviamente si potrebbe tentare di
realizzare una borsa che contenga solo qualche elemento ricorrente delle giacche
da uomo, in modo da rendere più omogeneo il prodotto, come ad esempio le
tasche, i colli, le maniche, ecc. Serializzare vuole anche dire produrre in
maniera che, una volta creato un prototipo o modello, questo sia riproducibile
facilmente e che ogni oggetto non rappresenti un pezzo unico. E’ chiaro che
molte di queste questioni sono legate anche al fattore costi: quanto costa un
manufatto unico realizzato a mano contro un manufatto realizzato a mano ma
prodotto in modo seriale?
Mi rendo conto di aver sollevato
un mare di domande che non sono la prima a pormi e non sarò nemmeno l’ultima.
Domande a cui sto cercando di trovare delle risposte mano a mano che procedo
nella mia avventura di eco-artigiana.
In chiusura di articolo, per non
contraddirmi ne lancio un’altra: ma se invece di riciclare cose che si gettano
cominciassimo anche a riaggiustarle magari in maniera creativa?

Buon recupero creativo a tutti!




Se anche voi siete interessati a scrivere un post sul nostro blog parlando di un argomento in cui vi sentite particolarmente competenti e che volete far conoscere più diffusamente via web, non esitate a contattarci scrivendoci su arredamentofacileblog@gmail.com.

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